"I LOTI DI SIVIGLIA" di Serena Pellegrini
“I Loti di Siviglia” di Serena Pellegrini è un romanzo di formazione che vede la protagonista, la ventiquattrenne Salima, figlia di genitori divorziati, uscire dall’iperprotettivo guscio familiare per affrontare la vita.
La sua trasformazione da ragazza a donna è uno tsunami d’emozioni, scava in profondità, ribalta pregiudizi e gabbie mentali, la spinge a crescere in maniera accelerata.
Il messaggio forte che lancia questa storia è che nella vita non è tutto bianco o tutto nero, bisogna scendere a patti con il proprio orgoglio, andare incontro agli altri, abbracciarli con le loro imperfezioni, perché nessuno è perfetto, tantomeno noi, soprattutto quando ci arrocchiamo nella torre d’avorio delle nostre convinzioni.
Dalle nebbie del Vercellese al sole e ai colori dell’Andalusia, la protagonista compie un viaggio che oltre che materiale è anche metaforico, simbolico, un viaggio dentro sé stessa che cambierà definitivamente il suo rapporto con la vita e con il mondo. Un viaggio terapeutico, sanatore.
Lo stile di Serena Pellegrini è fluido, scorrevole; il ritmo narrativo inizialmente lento esplode trascinando il lettore in un carosello di eventi, scoperte, emozioni.
Al centro della narrazione, il rapporto genitori-figli, le delicate dinamiche familiari; focale il tema del perdono; implicito l’invito a non fermarsi alle apparenze, a sospendere ogni giudizio, a mettersi in ascolto dell’altro, a comunicare in maniera profonda, costruttiva per sciogliere i nodi, come un regalo che si fa finalmente a sé stessi, oltre che agli altri, ritrovando equilibrio, armonia, serenità, pace.
L’AUTRICE
Serena Pellegrini è nata a Tortona nel 1987. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Traduzione e Interpretariato, a Genova, è docente di lingue presso scuole, aziende e università. La grande passione per le lingue e le culture straniere la conduce da anni in viaggi alla scoperta del mondo. Da uno di questi viaggi nasce l’idea di questo libro.
LA TRAMA
Tutto è tranquillo e pianificato nella vita di Salima: i corsi, gli esami, la laurea e il lavoro saltuario al vivaio. In un afoso pomeriggio di luglio riceve una cartolina da Siviglia: è suo padre che la invita a raggiungerlo. Molti anni sono passati dal divorzio da sua madre e dall’ultima chiamata ricevuta, Salima è confusa, agitata e adirata, ma l’invito è come il richiamo di una sirena. Scatenando il caos in casa prepara la valigia e parte. Nella terra del flamenco, delle tapas e dei colori, Salima si immerge nella vivace vita spagnola alla ricerca del padre, incontrando persone che cambieranno per sempre la sua esistenza.
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